Progetto Alice Universal Education School

Scuola & Istruzione

ALICE E LA PROPOSTA POLITICA.

2021-10-13 15:57:17

Ogni tanto, qualcuno cerca di appiopparci un' etichetta religiosa o politica. Le etichette variano: dal razzista, al catto leghista, al fascista, al catto comunista, al buddhista...

Una lunga serie di aggettivi poco qualificativi che sono il prezzo da pagare per chi si espone sul social dove il cyberbullismo è molto diffuso.
Recentemente, mi hanno rinfacciato il sostegno che avevo offerto alla Raggi, non per simpatia verso il suo partito, ma in solidarietà alla massiccia e vergognosa campagna, organizzata dai media, contro di lei fin dal primo giorno del suo mandato come sindaca. L'avrei fatto per qualsiasi altra persona, a prescindere dal partito. Per principio.
Ho risposto ad Anna Perla:
"Personalmente, non mi interessa un bit chi vincerà o perderà a Roma o a Canicattì.
L'Italia continuerà a rotolare verso il disastro, ferita da malgoverno, corruzione, crisi ambientale, immigrazione clandestina incontrollata, istruzione fallimentare...
Una nota positiva, rispetto alle mie previsioni, come scritto in un altro post: sono un... postveggente!
Vivo il dramma della degenerazione progressiva pagata soprattutto dalle nuove generazioni. Non vivo in Italia, dove sembra che pochi abbiano capito che siamo arrivati al capolinea di un sistema economico fallimentare.
Ricordo che il premio Nobel Rubbia, in una intervista concessa 30 anni fa, alla TV per la quale lavoravo, disse: "Siamo in una locomotiva senza freni lanciata, a tutta velocità, contro una montagna!"
L' ottimismo sarebbe giustificato se ci fossero segni, anche piccoli, di una ripresa dei valori, una diminuzione degli indici di inquinamento, una riduzione del disagio psicologico, dei suicidi, delle depressioni... Non noto questi sintomi di miglioramento, anzi, registro una continua, inesorabile, caduta verso il basso, in tutti i settori (la locomotiva senza freni di Rubbia!).
Di qui, il mio pessimismo, fondato su una realistica analisi di quanto sta accadendo nel mondo e, soprattutto, nel Paese dove opero. Una Nazione massacrata dalla crisi energetica, da inondazioni, da siccità...(1)
Detto questo, dopo aver constatato l' assoluta inadeguatezza dei vari governi a invertire la tendenza del processo degenerativo (destre, sinistre, centro), non mi nascondo aspettando la fine del mondo, come i Testimoni di Geova, ma cerco di proporre, sul campo, non negli uffici di casa o dei ministeri, la costruzione di... tappeti per rendere la caduta meno letale e dolorosa.
Giusto per fare un esempio: ha presente i pompieri che stendono un telo per salvare la vita a chi è costretto (da fattori fisici oppure psicologici) a buttarsi? Ecco, io mi ritengo uno di quei pompieri. Vorrei che fossimo in tanti a sostenere quel telo... oppure a costruire paracadute per chi verrà dopo di noi..."
(1) L’India è sull’orlo di una crisi energetica senza precedenti. La maggior parte delle centrali elettriche a carbone ha pochi giorni di riserve, e nel Paese è scattata l’allerta per possibili black-out a New Delhi e in altre grandi città. Stessa situazione in Cina...Altro che riduzione del CO2!
Photo: Pensiamo a proteggere le nuove generazioni dal disastro annunciato.
https://www.facebook.com/valentino.giacomin.7/posts/10159443234530928?__cft__[0]=AZXI-vucmAbbh6kcX-mgk38UMFoHnQmzUeuZVAkTWapLbNjxxJx3UVcR_uKhyaAWeVmVQnoj84P6M0CZKWCDg2L02kzQ23iBfPkEQpCKgyjs0M68wx0UqrMOgnuaPvbtJ4Q&__tn__=%2CO%2CP-R



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