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Agricoltura & Giardinaggio

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Piatti con le aromatiche PiùSapore® by Aeffe Coop.. ed è subito Estate!!!

2020-07-16 14:49:14

Scopriamo la Tartare di carne con Aromi PiùSapore® by Aeffe Coop!!!

Volete portare in tavola secondi di carne veloci? Allora anche una bella tartare di carne potrebbe essere un’idea! 

Si può servire in tantissimi modi, a cominciare da una semplicissima tartare con olio, sale e pepe, passando per tanti altri ingredienti come senape, capperi, sale affumicato, senape, e il classico tuorlo d’uovo crudo che darà al piatto una marcia in più! 

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Tartare di carne con Aromi  PiùSapore® by Aeffe Coop, un antipasto raffinato: ecco ricetta e consigli!
La tartare di carne è una ricetta dai mille segreti: ecco svelato come realizzare questo piatto di gran classe e raffinato (e le migliori varianti). 

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Si definisce tartare una preparazione, solitamente un antipasto, di carne o pesce tritati al coltello. 

La sua origine è molto antica, risale ai tempi dei Tartari – combattenti nomadi dell’Asia centrale – che, come narra la leggenda, erano soliti porre tagli di carne sotto alle selle dei cavalli durante i loro viaggi, in modo che si macinassero e triturassero a dovere. 

La ricetta della tartare di carne come la conosciamo oggi, invece, viene ricondotta alla Francia e, solitamente, indica un piatto molto prelibato. 

La carne viene tritata finemente al coltello e poi condita con olio, limone e un’emulsione di senape e salsa Worcershire e a volte anche cipolle; va poi servita con un’insalata, verdure o arricchita con un tuorlo d’uovo a crudo. Detto così, sembra semplicissimo. I più esperti, però, sapranno bene che le cose più semplici sono anche (allo stesso tempo) le più difficili da fare bene!
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Come scegliere la carne per la tarare? 

Di solito si usano tagli pregiati e magri da animali giovani, come lombata, scamone, fesa francese, fesa lunga, girello o noce. Seppur molto diversi di gusto tra loro, sono tutti indicati. 

Quando la scegliete dal macellaio, assicuratevi che la carne sia stata frollata per almeno 5 giorni (così otterrete una tartare succulenta). 

Se non siete dei novizi di questa preparazione, saprete che per il pesce ci sono delle norme ben precise (tutto il pesce che viene consumato crudo deve essere abbattuto a -20°C per almeno 24 ore), Per la carne, invece, non è necessario, ma abbiate cura di rivolgervi ad un negoziante di fiducia che rispetti tutte le norme igieniche. 

Dopo averla scelta, dovrete portarla a casa: ponetela in una borsa frigo refrigerata, per ridurre al minimo il tempo il cui la carne sarà a temperatura ambiente. 

Come tritare la carne? 

La carne cruda fresca va poi tritata con la tecnica della battuta al coltello: diffidate di chi trita la carne con il mixer, perchè la scalda e la sfibra. 

Non fatevi quindi tentare da mixer e frullatore: armatevi di pazienza e battetela a mano, con un coltello: ne varrà la pena! 

La carne frullata si scioglie in bocca, ma risulta bruciata, non intatta, più chiara (per via del grasso) e meno morbida.

Quando svolgerete questo procedimento, cambiate sempre coltelli e taglieri nel passare da un ingrediente all’altro, per evitare possibili contaminazioni. 

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Calcolate fino a (circa) 150 g di filetto per un piatto unico. 

Rispetto alla tartare di pesce, dove tendenzialmente si lasciano dei dadini di polpa, la carne va sminuzzata più finemente. Con un coltello per tartare e su un tagliere pulito, iniziate a tagliare delle striscioline di carne. Poi, ricavatene dei pezzettini e, infine, battete la carne con un pestabistecche. A questo punto, la polpa, di colore rosso vivo dovrà solo essere condita e servita. Se lo desiderate, potete anche fare macinare la carne dal macellaio, metterla sottovuoto e, eventualmente, congelarla fino al momento di portarla in tavola e gustarla. 

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Come servire la tartare 

Prima di gustarla, toglietela dal frigo 10-20 minuti circa in modo che abbia tempo di raggiungere la temperatura ambiente. 

Impiattatela con un coppapasta (se non lo avete, potete usare le formine dei biscotti o realizzarne uno artigianale con della carta stagnola), che vi aiuterà a fare la giusta porzione e a dare le giusta forma. 

Per i condimenti, i grandi chef preferiscono non mettere il succo di limone nella tartare: copre il sapore della carne, varia il pH (e non riduce affatto il rischio di contaminazione). Se proprio lo volete aggiungere, fatelo proprio all’ultimo. 

Tartare di carne con Aromi  PiùSapore® by Aeffe Coop: nei prossimi post 5 ricette imperdibili !!!

La tartare di carne è deliziosa al naturale: se volete un gusto minimal, un filo d’olio e un tuorlo sono sufficienti ad esaltarla appieno; ma la adorerete anche con i dressing più elaborati. In ogni caso, la parte più importante sono gli ingredienti, che devono essere freschissimi e di prima qualità. Le varianti a cui questo piatto, detto anche bistecca tartara oppure steak tartare, si presta sono moltissime: c’è chi ama aggiungere tabasco e peperoncino fresco per un tocco di piccantezza, chi mette mostarda, chi senape e chi preferisce un goccio di Cognac. Se tra le tartare di pesce, regna sovrana quella di tonno, tra quelle di carne le più popolari sono quella di manzo, (ma anche vitello e fassona) e cavallo. 

Scopriamo le ricette migliori nei prossimi post!!!! 

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Fonte: primochef.it

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