Adriana Zamboni

Over 50. Importante camminare per “invecchiare” in salute.

2020-02-14 11:56:23

Obesità, ristagno di liquidi e le conseguenze che questo comporta, provocano patologie più serie, da prevenire ed eventualmente combattere in età adulta. Tutti abbiamo le armi per farlo, prevenendo un programma di attività dolce ma efficace, associata ad una alimentazione sana ed equilibrata.

Aumentare la consapevolezza sui vantaggi dell’attività dolce, combattere la disinformazione e ampliare, personalizzandola, la programmazione, sono aspetti da non sottovalutare. Il movimento rientra, ed è riconosciuto, nella prevenzione per un invecchiamento in salute.


L’obesità come il sovrappeso, a tutte le età comporta un'ampia serie di ripercussioni sulla salute, come ad esempio diabete e colesterolo, che a loro volta provocano malattie cardiovascolari come ictus e infarto, malattie respiratorie come le apnee notturne o il semplice essere cagionevoli ai malanni di stagione: influenze, bronchiti, fino ad aggravarsi in polmoniti. Infine dolori articolari che non fanno altro che peggiorare una situazione di stasi già avviata. Insomma malattie e disturbi particolarmente pericolosi per gli over 50 e non solo. 


Una buona comunicazione che afferma l’importanza di questo argomento, resta un elemento importante per contrastare la convinzione, ancora troppo radicata, che l’età della pensione è l’età del riposo. La realtà è che finalmente in pensione, si deve avere più tempo per godersi la vita in salute e, che delle buone camminate all’aria aperta, restino un toccasana e una piacevole attività.


Camminare è un modo, come altri, per prevenire e, un'appropriata attività, produce un impatto positivo sia sulla salute, che sul morale. Per non parlare della riduzione dei costi di farmaci o di beveroni miracolosi, che promettono la perdita di peso. La vera magia è una sola: dieta salutare e attività quotidiana, una scelta per la vita, per la salute, non per la prova costume.


Infine, è molto importante, parlarne con il medico di fiducia, per l’assistenza che questi può fornire in questa fase di cambiamento e di evoluzione verso sistemi di prevenzione più naturali e, per l'aumento dei livelli di conoscenza agli altri suoi assistiti, che al momento restano troppo bassi. Potrà infatti raccontare i vostri traguardi  creando informazione e magari perché no, un gruppo coeso di passeggiate nella natura.


Buon viaggio

Adriana