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INFLUENZA?! ECCO I CONSIGLI PER NON FARVI COGLIERE IMPREPARATI
Nonostante quest'anno si stimi, dopo un biennio di forte incidenza, una stagione influenzale meno pesante per la popolazione generale, i virus che colpiranno gli italiani saranno più insidiosi. Vediamo insieme come affrontare la nuova stagione influenzale.
In questa nuova stagione compaiono due nuove varianti dei virus, H3N2 e H1N1, le quali, oltre ad avere una maggior capacità diffusiva, sono quelle forme influenzali che – soprattutto l’H1N1 nei bambini piccoli e l’H3N2 nei soggetti anziani e fragili – possono provocare maggiori severità e un più alto rischio di complicanze.
Oltre a questi, saranno presenti anche i virus B/Colorado e A/Kansas che sono varianti già conosciute dalle precedenti stagioni.
Insomma si stima di avere circa 6 milioni di influenzati, ai quali vanno aggiunti altri 8 milioni di cittadini che contrarranno gli altri virus simil-influenzali.
COME RICONOSCERE L'INFLUENZA
L’influenza si distingue da tutte le altre forme para-influenzali per la presenza concomitante di tre caratteristiche:
- insorgenza brusca della febbre oltre i 38°;
- presenza di almeno un sintomo sistemico (dolori muscolari/articolari);
- presenza di un sintomo respiratorio (tosse, naso che cola, congestione/secrezione nasale, mal di gola).
I comportamenti più comuni in caso di influenza
Sono state fatti degli studi per analizzare il comportamento comune degli italiani quando incontrano l'influenza. Il 55% degli intervistati ha dichiarato di assumere un comportamento corretto: si mette a riposo, assume farmaci di automedicazione e contatta il medico solo se dopo 3 giorni non nota un miglioramento. La percentuale è più alta tra le donne (61,7%) rispetto agli uomini (48,5%). L’indagine permette di delineare alcune tipologie di comportamento in caso di influenza:
- iper apprensivi – contattano subito il medico o addirittura si recano al Pronto Soccorso;
- stakanovisti – trascurano l’influenza, cercando di continuare la vita di sempre, caso mai assumendo farmaci con la convinzione di azzerare in fretta i sintomi;
- disinformati – si affidano al consiglio di amici e parenti o a ricerche su internet per curare l’influenza;
- frettolosi – non aspettano di essere guariti completamente dall'influenza e riprendono prima del tempo la vita di sempre;.
Il 64% degli italiani sceglie i farmaci di automedicazione come primo rimedio in caso di influenza. A seguire, il 24% degli italiani preferisce rimedi casalinghi come bevande calde, spremute, latte e miele.
Purtroppo ancora alta è la percentuale di chi crede erroneamente che gli antibiotici siano un rimedio efficace contro l’influenza, si arriva fino al 29,2%. Gli antibiotici sono del tutto inefficaci nella lotta ai virus, in quanto sono studiati per combattere i batteri ( questo sbagliato atteggiamento non fa altro che aumentare la resistenza agli antibiotici, oltre a distruggere la nostra microflora batterica) e non vanno mai assunti senza la prescrizione medica specifica per quel caso.