La primavera è ormai alle porte anche se oggi è arrivata della neve soprattutto in quota. Fremo nell'attesa di poter salire sulle cime che mi circondano. Montagne ricche di storia e di una bellezza incommensurabile. Ovunque vi sono le vestigia della Grande guerra, delle antiche miniere e delle fatiche di giovani soldati o di minuscoli canopi, anche se la natura lentamente si va riprendendo quanto le appartiene, com'è giusto che sia. Alpeggi con le malghe che ne testimoniano una cultura secolare e fonte di sostentamento per le popolazioni delle Terre Alte. Torrenti gonfi d'acqua, linfa vitale per gli altipiani e più giù per la pianura con tutta la sua vita. Valli strette o ampie, percorse dalle brezze e dai sentieri che ci permettono di raggiungere le vette e dalle quali la vista si perde all'orizzonte. A volte non si sa dove guardare. TROPPA BELLEZZA.