
A zonzo per i castelli d'Italia: Castel Sant'Angelo
Francobollo da 5 lire della serie "Castelli d'Italia", raffigurante Castel Sant'Angelo a Roma.

Scheda del francobollo
- Valore facciale: 5 lire
- Data di emissione: 22 settembre 1980
- Disegnatore: T. Mele
- Codici di catalogo: Michel IT 1701I, Y&T IT 1433, Sassone IT 1504
- In corso: SI
Il Castello
Curiosamente, il valore facciale più basso della serie "Castelli d'Italia" è stato attribuito ad uno dei più famosi ed importanti: Castel Sant'Angelo a Roma.
L'edificio risale addirittura al II secolo d.C.: fu fatto costruire dall'imperatore Adriano come proprio mausoleo. Il suo successore Antonino Pio ne ultimò la costruzione, facendovisi seppellire a propria volta. Successivamente vi furono sepolti, tra gli altri, gli imperatori Marco Aurelio, Commodo, Settimio Severo, Caracalla e Geta. Al tramonto dell'Impero Romano d'Occidente, il generale Onorio lo trasformò in baluardo difensivo.
Fu nel 590 che il luogo, noto fino ad allora come Mole Adriana, prese il nome di Castel Sant'Angelo: si narra infatti che, nel pieno di un'epidemia di peste, l'Arcangelo Michele vi sia apparso durante una processione guidata da Papa Gregorio I e che, subito dopo, l'epidemia sia cessata.
Durante il Medioevo, il Castello passò di mano in mano tra le varie famiglie romane, finché non fu consegnato alla Chiesa nel 1365. Nei secoli, Castel Sant'Angelo funse da residenza papale ma anche da fortezza, tribunale e carcere. Nelle sue celle trovarono "ospitalità", tra gli altri, il grande artista Benvenuto Cellini, il filosofo Giordano Bruno, e il famigerato avventuriero Giuseppe Balsamo, conosciuto come "Conte di Cagliostro".
In seguito all'annessione di Roma all'Italia, Castel Sant'Angelo fu profondamente restaurato (pur mantenendo fino al 1901 la sua funzione di carcere) e divenne sede del Museo di Ingegneria Militare.
Dove si trova?
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