Anche la Nigeria marcia verso la depenalizzazione della cannabis

La Nigeria potrebbe essere il prossimo stato africano a dichiarare legale l'utilizzo della cannabis a fini medici e ad allentare norme repressive che regolano spaccio e consumo a fini ricreativi. 

Il responsabile del progetto dell'ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine in Nigeria, Harsheth Kaur Virk, è stato invitato a parlare al Senato davanti alla "Commissione droga, narcotici e salute" che si sta occupando di discutere le modifiche al testo di legge. Qui ha affermato che la marijuana è un farmaco miracoloso consentito per ragioni mediche delle convenzioni internazionali. Il rappresentante Onu ha anche chiesto al governo di rivedere le leggi che regolano il consumo di droghe illecite : " Vediamo ogni giorno come il carcere non serva a migliorare le persone con problemi di droga, che invece necessitano di trattamenti, cure e riabilitazione". La Nigeria si inserisce in un quadro che mostra sempre più paesi dell'Africa aprire verso una riforma delle leggi sulla cannabis, mentre l'Europa è ferma al palo.

Attualmente le leggi sulle droghe illecite in Nigeria sono molto severe. La legge n48/1989 prevede che il possesso, il consumo ed anche il solo favoreggiamento del consumo siano puniti con pene che partono dai 15 anni di reclusione e possono arrivare fino all'ergastolo. Come ad ogni latitudine, anche in Nigeria la cieca repressione è servita a rendere le carceri piene di cittadini, ma non è riuscita in alcun modo a scalfire i consumi.