Massimiliano Alessandrini

Founder Junior

Master Gundam & Fuunsaiki: Inferno Version (p.2 colorazione)

2018-12-10 17:51:34

Con lo strumento giusto ogni lavoro risulterà più semplice, pulito, veloce.

La strumentazione

La mia esperienza:

  1. non risparmiare sull'aerografo
  2. testa diverse marche di vernice acrilica per aerografo
  3. fatti un box con ventola e luce per non colorare tutta la stanza o respirare la vernice


Crearsi il box è piuttosto semplice: sono 5 pareti in legno / cartone / polistirene, un buco sul fondo e una ventola da cucina montata dietro. Una scorta di fogli di filtri in carbonio o normali, di quelli che si mettono nelle cappe, per proteggere la ventola, e un neon o striscia a led appiccicata sul soffitto. Infine, ho trovato piuttosto comodo poter appoggiare l'aerografo all'interno del box. Il supporto professionale che vedete è fatto con un rotolo di cartone :-)

Io uso colori Createx all'alcool e Vallejo, vinilici. Tutti e 2 fatti apposta per aerografo, hanno caratteristiche e resa differente e propongono soluzioni diverse anche per gli effetti di trasparenza, diluizione e metallizzazione. Quando voglio effetti di trasparenza, o colori diluiti uso i Createx, mentre i Vallejo li uso per le verniciature finali, i metallizzati, il dry brush e le sporcature. I Vallejo, essendo vinilici, hanno una ottima tenuta e lo strato di vernice risulta più resistente al tatto e agli urti.

Preparazione del kit

Innanzi tutto ricordiamoci di lavare bene le schede, tagliare con un tronchesino per modellismo e rifinire le sbavature con il taglierino. Per una finitura migliore possiamo passare tutte le parti con una carta abrasiva 2.000 di grana fine umida, o una spugna abrasiva morbida. Studiamo bene il modello e separiamo tutti i pezzi raggruppandolo per colori diversi. Se vi sono delle giunture interne, evitiamo di verniciarle per quanto possibile, o "limiamo" delicatamente le sedi con la carta abrasiva fine considerando che si andrà poi ad aggiungere uno o più strati di vernice.

Ricordiamoci di usare l'aerografo con passaggi leggeri e sempre in movimento. Non cerchiamo di ottenere subito il colore desiderato: diamo più mani a distanza di 5 o 10 minuti, e ogni volta che si inizia a spruzzare dopo una pausa, anche solo di qualche secondo, meglio farlo lontano dal modello, per evitare che alcune micro goccioline che si formano sull'ugello dell'aerografo si depositino sulla superficie verniciata.

L'aerografo va pulito a fondo ad ogni cambio di colore, mentre quando si decide di fare una pausa di più di pochi minuti, è meglio prima svuotare la vaschetta di vernice, riempirla con acqua, e spruzzato fino a svuotarla nuovamente. Facciamo delle spruzzate di qualche secondo e poi una pausa, aprendo e chiudendo l'ago ripetutamente e velocemente, in modo da scaricare eventuali piccoli grumi e residui.

Master Gundam cangiante

I colori che ho scelto non sono certo semplici: il robot deve sembrare non riuscire a trattenere le fiamme che ha in corpo, selvaggio ma allo stesso tempo perfetto. E deve restare un robot.

Avendo scelto il rosso come colore predominante, ho pensato di usare una serie di tecniche che insieme avrebbero reso il colore finale più metallico possibile (ma non troppo metallizzato), ma anche sfumato, con un effetto profondità e semi trasparenza.

Quando voglio rendere più incisivo e "potente" un colore metallico, parto sempre da una base nera e lucida, in modo da poter poi usare uno strato sottile di vernice finale, e dosare la quantità finché non ottengo l'effetto voluto. Una base scura rende i colori chiari più decisi, sia nel caso di colori lucidi sia opachi. Un bel bianco nasce da una verniciatura su nero, e con due o tre mani di bianco coprente si ottiene comunque un effetto migliore rispetto a verniciare su base chiara.

Non sempre è così comunque... a volte un giallo semi trasparente o un colore delicato necessita di uno sfondo bianco o grigio chiaro: tentativi ed esperienza insegnano, e indipendentemente dalle guide lette, conviene sempre fare qualche prova su dei bicchieri di plastica, ad esempio.

Verniciatura

Esistono primer nero lucido che sono perfetti per l'occasione. Io avevo solo un primer bianco quindi sono partito da lì, e non è stato male, perché il nero sul bianco viene nerissimo !

Non avendo neanche il nero lucido ho dovuto aggiungere un ulteriore passaggio. Fortunatamente avevo un lucido trasparente della Createx che è davvero efficace...

Questi i primi passaggi per tutti i pezzi:

  • primer bianco Vallejo
  • nero opaco Vallejo


I pezzi nero opaco, come ali e scudo si fermano qui: un'altra mano di nero opaco e alla fine una mano di trasparente protettivo opaco e via.

Per gli altri (rosso, blu, grigio scuro e chiaro metallizzati):

  • lucido trasparente Createx: 2 mani
  • grigio chiaro metallizzato Vallejo


Una volta ottenuto l'effetto "metallizzato" di mio gusto, ho diviso le parti rosse da quelle blu e dalle altre come le mani e le giunture di ginocchia e gomiti, verniciate e finite con un grigio scuro metallizzato Vallejo.

Cosa importante: le parti grigo chiaro metallizzato ora andranno mascherate con il masking tape (io uso Tamiya giallo che è perfetto e delicatissimo) per poter verniciare il resto del pezzo senza timore.

Per l'effetto "rosso infernale" ho optato per questa soluzione:

  • giallo lucido trasparente Createx diluito con diluente Createx
  • sfumature di rosso trasparente, sempre Createx e sempre diluito.


Dopo tutti questi passaggi, l'effetto è quello che si vede nelle foto :)

Piedi, mutande, ginocchia e gomiti devono essere blu vivace metallizzato, quindi ho usato un bel blu metallizzato Vallejo un pochino diluito col diluente Createx. Qualcuno mi sconsigliava di mischiare alcool con vinile ma in realtà succede che la vernice vinilica diventa più fluida senza perdere le sue proprietà adesive e coprenti.

Un Fuunsaiki... arrugginito

Per la cavalcatura, Fuunsaiki, ho usato solo delle sfumature fatte a più passaggi, alternando il color rame con il bronzo, e in questo Vallejo ci viene in aiuto con tantissime tonalità di colori metallici, metallizzati e non.

Sul nero lucido ho passato prima il rame, poi il bronzo, ed ho finito ancora con il rame, lasciando man mano zone più o meno scoperte da uno o l'altro colore, e zone in ombra tendenti al nero.

Dimenticavo di accennare alla finitura: per il Master Gundam ho usato la carta abrasiva 2.000 bagnata, mentre per il cavallo una 1.000 a secco, perché l'effetto bronzo finale lo volevo abbastanza rugoso e vissuto.

A verniciatura terminata, ho rifinito gli intagli con un effetto "lava": prima ho creato le righe bianche seguendo le scanalature naturali del modello, dopodiché ho usato un giallo intenso che poi ho "sporcato" con arancione e rosso con tecnica della sovrapposizione a fresco e del dry brush.

Allo stesso modo ho trattato la frusta, dando una mano iniziale di primer bianco, poi giallo e infine giù con le sfumature rosse ad aerografo.

Le fiamme fatte con la plastica delle bottiglie sono senza primer, anche se ne esistono di trasparenti io non ne avevo. Diluendo "eccessivamente" una vernice Vallejo con il diluente Createx trasparente lucido, ho ottenuto una prima base di giallo molto trasparente ma, essendo vinilico, anche un po' "adesivo". L'arancione Createx ottenuto con rosso e giallo trasparenti è applicato solo alle estremità in modo molto leggero e il risultato alla fine non è venuto malaccio :)

In ultima fase possiamo dare una mano di trasparente protettivo opaco o lucido, a seconda delle superfici, per proteggere meglio la verniciatura. Ma non sempre è una buona idea:

  • le giunture si ispessiscono ulteriormente
  • i colori metallizzati ricoperti con trasparente lucido perdono quasi tutta la metallizzazione
  • se si usa l'opaco poi diventano opachi anch'essi
  • i vetrini perdono trasparenza e gli adesivi metallici si opacizzano.


Spesso è meglio montare il robot, coprire le parti "sensibili" con il nastro per mascherature e dare una mano sommaria. Usando comunque vernici di buona qualità spesso non serve neanche proteggere il modello... soprattutto le acriliche viniliche sono davvero toste !

Quindi ora è il momento della verità: prendiamo tutti i pezzi, leviamo eventuali maschere e montiamo il modello !

Attenzione alle parti ad incastro: se non vanno più dentro dovremo limare le sedi con attenzione, o rimuovere la vernice in eccesso nei punti nascosti.

Infine montiamo le parti "custom" come la frusta nel suo manico con un goccio di colla, se serve, i chiodi nelle mandibole dell'unicorno, ricordandosi prima di inserire l'anello della catena, e lo sperone "Rocco" sulla cinta :-D

Mettiamoli in diecimila pose differenti scattando foto orrende con uno smartphone scadente come quelle che ho fatto io ai tempi, e poi via in vetrina antipolvere, anti-invecchiamento e anti tutto :-)



Buona customizzazione !