Massimiliano Alessandrini

Founder Junior

Master Gundam & Fuunsaiki: Inferno Version (p.1 progettazione)

2018-12-08 19:09:46

Questo High Grade non è tra i più economici, ma si parla comunque di 2300 yen, circa 25 euro, quando lo vendevo in negozio.Il Cavaliere blu sul suo unicorno bianco. Eggià, quello nella foto sopra è la mia versione "inferno", ma guarda più sotto quello originale: mah! Che fantasia... l'ideale per una customizzazione !

Non dico sia brutto, anzi ! Gundam fantastico con tanto di ali, scudo e unicorno robot cavalcabile. Ma il contrasto di colore tra i due mi infastidiva non poco ...

Prove di colore

Prima ho cercato di trasformare quell'armatura blu in un qualcosa di più elevato, angelico e intoccabile. Presa una foto del modello e importata in un qualsiasi programma di fotoritocco (io uso il glorioso Photoimpact, un programma del 2002 mi pare), per produrre una sola prova è possibile colorare direttamente con lo strumento "pennello" le parti che si vogliono cambiare di colore. Ma viene abbastanza una ciofeca ... tutto uniforme senza ombre e luci risulta poco realistico e non fa capire bene come verrà il prodotto finale.

Altra cosa è ritagliare con pazienza tutte le parti di colore differente creando un modello composto dai diversi ritagli. Lo strumento "ritaglia" impostato come "lazo" ci consentirà di ritagliare le parti. Con programmi come Phothoshop la cosa risulterà facilissima.

I vari ritagli andranno inseriti in una nuova immagine su livelli differenti andando così a ricomporre il robot. Inseriamo anche l'immagine originale come sfondo, che servirà ad uniformare il tutto (i contorni, lo sfondo della foto, le parti nere in ombra non ritagliate saranno comunque sotto a "riempire" la nuova immagine).

Ora salviamo questa nuova immagine che sarà lo schema di partenza per i nostri esperimenti. Ogni prova di colore va fatta partendo dai ritagli originali perché se modifichiamo più volte i colori perderemo progressivamente anche gran parte di ombre e luci, producendo così modelli sempre meno realistici.

A questo punto potremo selezionare le parti che vogliamo fare dello stesso colore, e utilizzare una funzione di foto ritocco che consente di modificare il colore della foto. In questo modo le parti blu possono diventare bianche, ad esempio, quelle rosse oro e quelle bianche di qualsiasi altro colore.

Bene, dicevo... converto il cavaliere in angelo condottiero. O il destriero bianco lo faccio rosso ? Sì, sembrerà più un infermiere su una Ferrari, con quelle ali rosse poi :-D


Quindi ho voluto provare ad invertire le cose "adattando" l'animo gentile dell'unicorno alle spigolose forme del robot, e perché no, accentuare ulteriormente il suo carattere aggressivo per allontanarmi il più possibile dall'idea del cavallo bianco di Napoleone.

Catene custom, lame e speroni appuntiti

Per un progettino così, oltre al colore serve qualche piccolo suppellettile... ad esempio aggiungere qualche sperone al cavaliere, ma soprattutto rendere il più demoniaco possibile il destriero, senza però perdere di vista la sua natura robotica. Qualche catena, un po' di fiamme e lava, ferro e ruggine ... robine del genere, insomma.

Iniziamo dalle forme.


Ci sono mille modi di creare un oggetto da una materia prima: legno, ferro, plastiche, resine, stucchi, creta, todo... oggi anche la stampante 3D ! All'epoca io usavo un mastice speciale per modellismo, il Milluput, che viene prodotto in diverse grane e fattori di modellabilità. E' una pasta che si lavora con le dita e con strumenti qualsiasi che all'occasione possano tagliare, scanalare e disegnare su una pasta morbida, che man mano si asciuga fino a poterla rifinire con la carta vetrata fine bagnata. Ci sono anche dei kit davvero economicissimi di strumenti per modellare la creta che possono essere di aiuto per creare scanalature e intagli precisi.


Quando la pasta è in fase di asciugatura la si può manipolare senza lasciare impronte o modificarne la forma, ed è dunque il momento di testare ed eventualmente correggere le parti a contatto con la plastica del robot.
Non abbiate fretta di vedere la vostra opera perfettamente integrata nel modello: una volta asciutta la si potrà lavorare con la carta vetrata fino a portarla a pari con la sua sede e in linea con le altre forme.

Ora passiamo al Fuunsaiki custom.


Infernale, arrugginito, pauroso e indomabile. Questo è quello che volevo ottenere ... in ogni caso mi è uscito un bel robottone rugginoso e infuocato :-)

Recuperata una catenella che mi convincesse (se non sbaglio recuperata da un portachiavi di Final Fantasy...) ho preso 2 chiodi dalla cassetta degli attrezzi e ho creato le briglie, mentre quelle originali (quel filo di gomma rossa) le ho tenute per creare la frusta del Master Gundam.


Per le fiamme ho usato un metodo che mi ha ispirato un'amica che crea bellissimi fiori con le bottiglie di plastica.
Ho ritagliato delle strisce di una bottiglia trasparente che ho poi modificato facendo una serie di punte su un lato. Poi con l'accendino ho scaldato le varie punte per farle arricciare e infine la parte centrale, in modo che si piegasse su se stessa ad anello. Le ho fatte irregolari, alcune con le punte alte e strette, ed altre con punte basse, che ho usato per fare lo strato esterno.

Ora non resta altro da fare che progettare la colorazione di ciascun elemento. Colori metallizzati, cangianti, sfumati, trasparenti, effetto lava e fiamme: non c'è una vernice specifica per ogni esigenza, purtroppo o per fortuna bisogna arrangiarsi con l'immaginazione e tante prove, finché non si raggiunge l'effetto desiderato.

La verniciatura di questo modello è quindi un tantino complessa, e rimando l'argomento alla parte seconda di questo post.

Arrivederci :-)

3