The Balance of life

Spiritualità & Filosofia

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Spiritualità & Filosofia

«Caro cancro, grazie: mi hai reso una completa guerriera, insegnandomi anche ad amare»

2018-07-27 07:46:35

Una giovane dell’America centrale scrive una lettera al «suo» tumore che le ha insegnato ad essere più forte e ad apprezzare il valore della vita La malattia può essere un’opportunità? Una lettera per il cancro Caro cancro, spero che tu stia bene lontano dalla mia vita e insegnando ad un’altra persona quello che già hai insegnato a me (però non ti auguro più a nessuno) e spero che, chi ti ha, sappia imparare qualcosa da te. Voglio ringraziarti per avermi insegnato ad amare, ad apprezzare le piccole cose, a provare tanto amore verso le persone che mi circondano, ad apprezzare la mia vita e quello che mi offre ogni giorno. Ti ringrazio per tanti dolori, poiché mi hai insegnato che sono più forte di quanto pensassi; grazie per i segni che hai lasciato nel mio corpo, poiché, grazie a loro che vedo ogni giorno, ricordo chi sono e tutto ciò che ho superato; grazie per avermi aiutato a perdere le cose che pensavo fossero insostituibili, per fare in modo che rimanessi calva e capissi poi che i capelli ricrescono, che questo corpo è prestato e non devo aggrapparmici; grazie per le lacrime che a causa tua ho versato, poiché mi hanno aiutato a liberare la mia anima avvicinandomi a Dio e a renderlo la cosa più importante nella mia vita; grazie per essere stato la via che mi ha permesso di sentire i miracoli, di sentire quanto Dio stia vicino a noi. Ti ringrazio, cancro, per avermi scelto, poiché grazie a te oggi sono più forte e, sebbene ti sia portato via persone molto importanti nella mia vita, persone che ho amato e amerò sempre, me ne hai portate altre con nuovi insegnamenti. Voglio che tu sappia che non ho paura di te, al contrario sei tu che dovresti temermi, poiché Dio è con me e tu conosci bene il suo potere. Ti ringrazio per avermi reso una completa guerriera e soprattutto grazie per avermi insegnato il valore della vita e quanto sia importante amare e avere fede, amare senza aspettarmi niente in cambio ed avere fede senza dubitare, poiché l’amore è la migliore medicina e la fede l’unica cosa che ha potere su di noi. Mi congedo da te non con un semplice addio, ma con un «GRAZIE», sperando che i tuoi nuovi alunni sappiano apprezzare e imparare da te, dalla virtù che si ottiene avendoti, di quanto sia speciale sentirti e quanto forti questa lotta ci renda, trasformandoci. Con molto amore, la tua cara alunna !!! Il testo è stato raccolto in un ospedale di Ematologia-Pediatrica, in Centro America dal Corriere della Sera http://malattiaopportunita.corriere.it/2018/06/24/caro-cancro-grazie-mi-hai-reso-una-completa-guerriera-insegnandomi-anche-ad-amare/